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Fabio Koryu Calabrò nato a Bologna la notte di Halloween del 1960. Da tutta la vita è serenamente tormentato da una necessità fisica di esternazione, cosa che lo ha condotto nel corso del tempo a fare uso di tutti i possibili mezzi di comunicazione in disordine sparso. Monaco zen assai pigro ed architetto non praticante, continua scrivere canzoni su canzoni su canzoni. Paciosamente compulsivo, la sua discografia comprende diverse collaborazioni con svariati artisti oltre ai lavori che portano il suo nome. Il “KORYUBOLARIO”, libro con CD, è un po’ la sua “summa theologica”. Una antologia di diciotto brani registrati in epoche differenti ed un florilegio di massime e battute espresse in forma vocabolariale. Del tipo: ASTUZIO, portafurbizie. ESTREMENTO, ultima cacca. MUCCHINISTA, manovratore di bovini. Miscelando abilmente intelligenza e ironia, la scuola del teatro canzone e quella del cabaret, ne esce un’immagine sufficientemente poliedrica da provocare strani riflessi. Pardon, riflessioni. “Cielo a pecorelle, piovon mozzarelle”, ad esempio. Il percorso cantautorale invece spazia dalla profondità di brani come “Quest’anno” alla irresistibile versione italiana di un antico problema matematico: “Io sono mio nonno”, passando attraverso il jazz ed il blues, il valzer e la ballata. Senz’altro il “Koryubolario” non vi annoierà, e difficilmente potrà invecchiare più di tanto: il divertimento è sempre attuale. E passare attraverso parole e musica per risvegliarlo dal torpore quotidiano è compito degli instancabili creatori di sciocchezze, come colui che sta cominciando a sentirsi un po’ stupido a scrivere di se stesso in terza persona. Va bene, mettiamola giù così: sarei oltremodo onorato e felice che una copia del mio lavoro potesse entrare a far parte della vostra collezione di medicinali. A tale proposito vi suggerisco l’indirizzo giusto: www.almamusic.it. Se poi voleste entrare in contatto coi prodromi di una futura “Encikoryupedia”, è sufficiente che cerchiate “fabiokoryu” oppure “orkestrazbylenka” su YouTube. Se ancora non foste soddisfatti: www.pepinoefedele.biz. Il bello della rete è che anche se cadi non ti fai male. A meno che tu non sia un pallone da calcio.
Sportivamente vostro, Fabio KoRyu Calabrò.
Ah, a sproposito: Happpy New Year.