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Il terzo appuntamento con le Storie che mi hanno lasciato un segno è dedicato alla Norvegia. D’altro canto leggere significa viaggiare, giusto?

L’autrice Linn Ullmann, figlia di Liv Ullmann e Ingmar Bergman e scusate se è poco, sicuramente è dotata di grande talento narrativo per obbligo genetico, ma scrivere è anche una questione di gusto e di visione ed è questo a fare la differenza.

foto libro_LA RAGAZZA DALLO SCIALLE ROSSO

Il romanzo si intitola “La ragazza dallo scialle rosso” e inizia in modo folgorante, vi consiglio di cliccare play e ascoltare, ma anche se è una storia che parla di morti misteriose (pertanto la lettura è motivata dalla voglia di scoprire il colpevole e i risvolti dei fatti tragici) la cosa migliore di questo romanzo è il personaggio di Jenny Brodal. Credo indimenticabile.

Non si tratta di un capolavoro, ma di sapiente scrittura sì. E’ talmente raro incontrare sapienti narratori oggigiorno che quando ti capita di imbatterti in uno di loro non puoi far altro che fermarti, leggere e ringraziare.

E, ovviamente, consigliare di fare altrettanto a chi ha la tua stessa fame.

Buon ascolto Folks!

Barbara (Favaro)

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Questo secondo appuntamento con le mie Storie preferite è dedicato ad ALBA, ovvero la mia tanto amata terra di Scozia.

foto libro_L'ISOLA DEI CACCIATORI D'UCCELLIVi racconterò una storia nella storia, perché l’incontro con Peter May mi ha permesso di avvicinarmi con fiducia alla sua scrittura. Vi racconterò perché questo romanzo vale la pena di essere letto, e tutto d’un fiato. Vi racconterò come l’ho “sentito” io, sperando che vogliate “sentirlo” anche voi.

“L’isola dei cacciatori di uccelli” è la prima parte della Trilogia di Lewis, la seconda parte si intitola “L’uomo degli scacchi” e la terza parte “L’uomo di Lewis”. Forse non è neppure necessario leggerli tutti e tre, so per certo che questo primo romanzo lascia il segno.

La cosa bella della lettura è che è diversa per tutti e che si può anche cambiare idea, a seconda dell’età o del periodo in cui si scopre un libro o l’altro. Fa parte del gioco. Anche consigliare le storie per noi più coinvolgenti fa parte del gioco.

Leggere per me è molto più che giocare, ma giocare completa il leggere.

Buon ascolto, Folks!

Barbara (Favaro)